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Speciale Festa della Donna

08 Marzo 2023

“Non penso che le quote rosa imposte siano una soluzione. Occorre valorizzare le persone per le loro qualità e non per il genere”

MANTOVA - Una delle doti che si dice siano tipicamente femminili è il multitasking e per questo abbiamo pensato di intervistare Anna Supino che è titolare della Supino Srl SB insieme alla madre Adelia e anche presidente del Gruppo Giovani imprenditori di Apindustria Confimi Mantova.
Anna è anche moglie e mamma di due splendide bambine Lisa e Chiara, ed è pertanto la persona più indicata per raccontarci un punto di vista tutto al femminile.

Quale pensa sia la parte migliore dell'essere donna? 
“Penso che noi donne siamo complete. In altre parole non ragioniamo per compartimenti stagni come spesso fanno gli uomini, ma siamo naturalmente portate a ragionare in una logica di sistema. E’ un elemento che nasce dal fatto che le donne sono da sempre obbligate a tenere insieme lavoro e famiglia e che quindi sia necessario un approccio completo, a trecentosessanta gradi. Non vorrei scadere negli stereotipi ma spesso l’uomo torna a casa dal lavoro e inizia la fase di riposo. Per noi invece si tratta
semplicemente di cambiare ruolo ma le responsabilità sono le stesse o addirittura aumentano. E’ un allenamento importante che mette a frutto tutte le qualità dell’essere donna e sviluppa la capacità di resistenza e l’abitudine al  tenere duro, nonostante le difficoltà, senza perdersi mai
d’animo. Detto questo, non voglio dire che siamo perfette, abbiamo anche dei difetti, ma la domanda era sulla parte migliore e quindi dei difetti ne parliamo la prossima volta...”.

 
Quale creda possa essere la più grande sfida dell’essere donna?
“Io sono stata fortunata e vengo da una famiglia che non ha mai fatto questioni di genere nonostante abbia un fratello maschio che è il primogenito. I nostri genitori ci hanno sempre dato le stesse opportunità e quando sono arrivata in azienda non ho sentito la pressione di dover
dimostrare qualcosa perché sono donna. Certo che occorre vincere i pregiudizi che troviamo sia nel mondo del
lavoro che nella vita di tutti i giorni. Fino ad un po’ di anni fa nel settore della logistica era difficile trovare magazziniere donne vuoi per il tipo di lavoro, vuoi per l’i m p eg n o
fisico. Al giorno d’oggi la tecnologia consente alle donne di poter svolgere molte
professioni che prima erano appannaggio solo degli uomini. Racconto un aneddoto particolare accaduto ad un amico: devono cambiare l’automobile e quando entrano nella concessionaria auto il venditore parla con lui mentre in realtà è la moglie la vera esperta di motori. Ecco, questo sono pregiudizi duri a morire ma che saranno sicuramente superati. La vera sfida per le donne e per gli uomini è raggiungere i propri obiettivi e valorizzare sia i propri talenti e sia le proprie passioni”.

“La vera sfida per le donne e per gli uomini è raggiungere i propri obiettivi e valorizzare sia i propri talenti e sia le proprie passioni”

Nel corso della sua vita si è mai sentita discriminata? 
“Parlando di Italia non direi discriminata, a volte direi sottovalutata ma questo spesso è addirittura un vantaggio che si può sfruttare a proprio favore. Non penso che le quote rosa imposte siano una soluzione. Occorre valorizzare le persone per le loro qualità e non per il genere. Sarà il
futuro a darci la risposta giusta. D’altra parte se penso alla mia famiglia con le mie due bambine Lisa e Chiara siamo la maggioranza e la stessa situazione si ripete nella struttura operativa di Apindustria Confimi Mantova e nel Gruppo Giovani Imprenditori, dove ci sono più ragazze che ragazzi. Il mondo è cambiato ed è pieno di opportunità per le donne e se qualcuno ci sottovaluta è peggio per lui, perché non sa cosa si perde”.

Giacomo Cecchin - La Voce di Mantova DOMENICA 5 MARZO 2023

articolo intervista anna supino 8 marzo

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